Capperi... che buoni !!!
Il cappero è una pianta rampicante selvatica originaria dei
litorali marini del meridione che ha una lunga e prestigiosa storia già dai
primi albori della civiltà. E' un arbusto piccolo con foglie ovali, verde-scuro
e fiori bianco-rosa che nelle zone mediterranee aride e calde cresce spontaneo
insinuandosi tra le rocce senza richiedere acqua e cure particolari. In pratica
i capperi sono i boccioli verdi di questa pianta ancora immaturi (quando sono
maturi diventano rossi) che vengono raccolti (da maggio a novembre) e sottoposti
a due processi di salatura: in salamoia di acqua di vegetazione e in sale
marino. Il tutto dura 20 giorni e alla fine i capperi saranno pronti all'uso e
avranno il loro inconfondibile aroma e sapore.
Hanno tantissime qualità oltre a quelle culinarie anche
organolettiche e afrodisiache. I capperi contengono capparirutina, saponina,
sale e olio essenziale. Ne esistono vari tipi:
-
grandi: che servono soprattutto ad insaporire paté e salse
-
medio-grandi (o Jolly): che si adattano ad ogni piatto
-
ovali: ottimi con il pesce e nei sughi
-
capperini: adatti per pasta e insalate
-
sotto sale: per un gusto più intenso
-
Pantelleria: che sono i migliori del mondo, gli unici con la
denominazione I.G.P. e sono un prezioso elemento per molti piatti perché
forniscono un aroma forte e inconfondibile.
Comunque in generale i capperi migliori sono quelli più piccoli,
perché più sono grandi e più sono meno saporiti. In commercio si trovano capperi
sott'aceto, sotto sale o in salamoia. I capperi sott'aceto o in salamoia al
momento dell'acquisto devono avere il liquido di conservazione limpido e senza
impurità; prima di usarli inoltre è bene sciacquarli sotto l'acqua corrente e
asciugarli. Quelli sotto sale al momento dell'acquisto non devono essere troppo
asciutti o raggrinziti; inoltre prima di usarli vanno lasciati a bagno per
qualche minuto in acqua fredda, strizzati e poi asciugati.
In cucina, come abbiamo già detto danno un sapore inconfondibile
a numerosi piatti dagli aperitivi, agli antipasti (bruschette, tramezzini,
tartine), dalla pasta, al pesce (soprattutto pesce spada, gamberetti e
acciughe); ma anche alla carne (vitel tonné, pollo in umido o alla cacciatora),
alle verdure, alle salse, al riso, alle insalate e naturalmente alla pizza.
Un ultimo consiglio molto importante!!! Non cuocete i capperi,
ma in ogni tipo di cottura che si fa, vanno sempre aggiunti (interi o tritati)
all'ultimo minuto perché la cottura toglie loro il profumo, il sapore e li fa
diventare amari.
|