E' tempo di castagne. Antichissimo è il consumo che l'uomo ha
fatto delle castagne già ne parlava il poeta Marziale vissuto 2000 anni
fa e Virgilio. I marrons glacè invece compaiono solo nel '700 e solo
nelle tavole nobili; sempre in questi anni in Francia si inizia a
produrre una cioccolata con della farina di castagne secche. Più avanti
con gli anni inizierà la tradizione di regalarle nella notte di
Capodanno per augurare felicità e abbondanza.
Se in questo periodo amiamo andare a
passeggiare per
boschi, sicuramente torneremo a casa con un sacco pieno di questi frutti. La
cultura della castagna è stata tramandata di generazione in generazione per secoli;
anche se oggi il frutto è diventato meno frequente sulle nostre
tavole, mentre per secoli ha rappresentato la più importante risorsa energetica
di molte regioni italiane. Si sfarinavano le castagne per mescolarle alla
farina di grano, un tempo carente, per fare il pane e i dolci. Vediamo ora
più in
dettaglio questo frutto per cercare anche di capire le sue numerose proprietà.
Il castagno fiorisce in primavera-estate, i suoi frutti, le castagne, sono
racchiusi in ricci spinosi e vengono raccolti in autunno. I boschi di castagni
sono notevolmente estesi e vengono coltivati sia per i frutti che per il legname
molto pregiato. Sotto il profilo nutrizionale, la castagna è uno dei frutti più
ricchi di amidi, zuccheri, contiene pochi grassi (2 gr. ogni 100) e ha un
apporto calorico limitato (1 cartoncino di caldarroste di 80 gr. apporto
sulle 150 cal .). A parità di peso sono più caloriche le castagne secche di
quelle fresche perché contengono meno acqua (300 cal. per 100 gr.) e contengono
più amidi che le rendono
un'ottima fonte energetica. Le castagne secche, inoltre, sono ottime per chi è
a dieta o per fare un piccolo break poiché la masticazione e la salivazione si impegnano maggiormente così
si ha un maggior
senso di riempimento. Le castagne, in generale, hanno anche un ottimo apporto di
potassio che è un sale minerale indispensabile per compensare un'alimentazione
troppo salata; buona la presenza di fibre. Per il suo alto valore
nutritivo se ne consiglia il consumo in caso di debilitazione. Se ne possono
fare anche degli infusi con le foglie per bronchiti, infiammazioni di
bocca...
L'acqua di cottura delle castagne usata per risciacquare i capelli
dopo lo shampoo ne esalta i riflessi biondi e la polpa schiacciata dei
suoi frutti può essere usata come maschera emolliente. In cucina
trova largo impiego il consumo del frutto tale e quale (crudo, arrosto,
bollito...) o sotto forma di dolci, farine...
Vediamo questo argomento più in dettaglio. Innanzitutto dobbiamo
sapere che le castagne che raccogliamo fresche nei boschi non vanno
consumate subito, ma andrebbero lasciate riposare a temperatura ambiente
per cinque giorni e questo perché una parte degli amidi contenuti in
essa si trasformerà in zuccheri così il frutto sarà più dolce e
quindi più buono. Se invece non lo digerite bene dovete stare attenti
alla cottura. Nella classica padella bucherellata per le caldarroste, ad
esempio, i frutti più grandi devono rimanere più a lungo per far sì
che vengono cotti fin dentro al cuore; mentre quelli piccoli vanno
girati continuamente per una cottura uniforme. Inoltre quando si mangia
una castagna si deve togliere la pellicina esterna perché contiene una
sostanza che limita la velocità di digestione e si deve masticare a
lungo così, con una sostanza contenuta nella saliva, si avrà già una
pre-digestione in bocca. Le castagne anche se sono un frutto non
andrebbero mai consumate a fine pasto, ma sono invece un'ottima
alternativa ad un contorno di patate o ad un primo. Si possono consumare
anche come " piatto unico " ad esempio latte e castagne
lessate oppure sempre castagne lessate ma irrorate da un buon vino
rosso. Se ne possono fare anche ottimi dolci come i marrons glacè, il
tipico castagnaccio... Se ne sconsiglia comunque l'uso ai diabetici ed
ai sofferenti di fegato.
VALORI NUTRITIVI |
Per 100 gr. |
Castagne fresche |
Castagne arrostite |
Castagne bollite |
Castagne secche |
Parte mangiabile |
82% |
82% |
88% |
100% |
Acqua |
52% |
42% |
63% |
10% |
Calorie (n.) |
153 |
193 |
120 |
287 |
Proteine (gr.) |
3 |
4 |
3 |
6 |
Grassi (gr.) |
2 |
2 |
1 |
3 |
Carboidrati (gr.) |
33 |
42 |
26 |
62 |
Potassio (mg.) |
400 |
- |
- |
750 |
Fibre(gr.) |
10 |
- |
- |
17 |
|