Piccoli e dolci
gioielli... i fichi !!! Nell'antichità il fico era una pianta sacra perché era
considerato simbolo di conoscenza, abbondanza e fecondità; compare già
nell'Antico Testamento in cui Adamo ed Eva usavano le sue foglie per coprirsi.
Anche nell'antica Roma era molto presente soprattutto in cucina dove veniva
abbinato spesso col salato. La coltivazione del fico, come abbiamo già visto, è
antichissima ed è un albero che cresce spontaneamente con molta facilità in
qualsiasi posto, soprattutto nell'area mediterranea, anche se la sua vera
origine turca, e resiste a tutto.
In natura ce ne sono più di 700 tipi con buccia verde o nera che
fruttificano una o più volte all'anno. I fichi "verdi" hanno dimensioni
variabili, la buccia lucida con polpa bianco-rossa e granulosa; i fichi "neri"
hanno una buccia viola (questo colore deriva da sostanze chiamate antociani) e
polpa rosso-bruno. Inoltre esistono fichi selvatici che non producono frutti
commestibili e fichi domestici che esistono grazie ai primi perché gli insetti
passando da una pianta all'altra ne fanno l'impollinazione (per le varietà
selezionate questo non succede). I frutti del fico che maturano in
primavera-estate sono detti "FIORONI", mentre quelli che maturano in autunno
vengono chiamati "FICO" o "FORNITI"; i primi sono più grossi, ma i secondi sono
più dolci. Poi ci sono le qualità selezionate. Tra le maggiori si ricordano: il
Gentile e il Columbro bianco che sono "fioroni"; il Brogiotto nero e il Verdesco
che sono "forniti"; il Brogiotto bianco e il Dottato che sono sia "forniti" che
"fioroni".
I fichi sono energetici e sazianti; mangiando questi deliziosi
frutti estivi si fa il pieno di vitamine e sali minerali preziosi per il nostro
organismo. Inoltre contengono vitamina A, B, C, ferro, nichel, manganese,
calcio, bromo e potassio; non contengono molte calorie (50 kcal. per 100 gr.)
perché sono composti dall'80% di acqua e dal 12% di zuccheri. Il fico secco,
invece, è 5 volte più calorico del fico fresco e ancora di più se ripieno di
mandorle o noci. Quest'ultimo tipo di fico proviene dalla qualità di fico con
buccia verde e viene essiccato in forni o al sole.
In cucina i fichi vengono usati in tante preparazioni: negli
antipasti, nei primi, nei secondi, nei contorni e naturalmente nei dolci e nelle
confetture. Quando usate i fichi secchi non vanno mai rinvenuti in acqua come si
fa di solito per altra frutta secca, ma subito tagliati a dadini o tritati. I
fichi freschi invece hanno un gusto che si abbina perfettamente ai cibi salati,
sono ottimi per le confetture e, siccome sono frutti molto delicati, non si
conservano a lungo in frigo.
Un consiglio!!!
Se volete raccoglierli da soli da una pianta, attenti al loro
latte che si sprigiona soprattutto quando non sono ancora molto maturi, è molto
irritante sulla pelle.
|