Croccanti e dolci... i
finocchi !!!
Il finocchio è un ortaggio conosciuto già dall'antichità con
foglie bianche e carnose originario del bacino del Mediterraneo, ma soprattutto
delle nostre regioni meridionali.
Viene raccolto in quasi tutte le stagioni e ne esistono
tantissime varietà:
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il Gigante di Napoli (enorme)
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il Grosso di Sicilia (di forma allungata)
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il Dolce di Firenze (a forma di cuore, ha un sapore intenso
di anice con foglie dal sapore di aneto)
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il Mantovano (di forma rotonda)
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il Romanesco
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il Parmigiano
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il Wadenromen (di forma ovale e molto dolce)...
In particolare però, i finocchi, si possono dividere in due
grandi gruppi fondamentali: quelli con base rotonda e corpo panciuto (più
dolciastri, ideali da mangiare crudi); quelli più affusolati (più fibrosi e meno
dolci, ideali per le varie cotture).
I finocchi possono essere utilizzati con vantaggi da chiunque
sia a dieta perché rappresentano uno dei vegetali meno calorici (9 cal. per 100
gr.) non più di 20 calorie per 1 finocchio medio. Questo perché c'è una totale
assenza di grassi mentre c'è una grande presenza d'acqua (93%); quindi possono
essere tranquillamente mangiati da tutti anche perché fanno volume, richiedono
un'intensa masticazione, calmano la fame e quindi danno effetti positivi sul
senso di sazietà senza aumentare il conto calorico. L'importante, se non si
vogliono grassi aggiunti, è mangiarli a crudo con un filo d'olio; per essere
consumato a crudo però, al finocchio, serve un elemento fondamentale, la sua
croccantezza. Per ottenerla esiste un piccolo segreto, basta lasciarli in
ammollo alcune ore in acqua fredda dopo averli puliti. Nei finocchi discreto è
anche l'apporto di calcio e minerali fondamentali per le ossa (ca. 100 mg. per 1
finocchio = 1/10 del fabbisogno giornaliero).
Al momento dell'acquisto dovete fare attenzione che i bulbi
siano croccanti, bianchissimi o verde chiaro. Se i finocchi vengono consumati
entro 24 ore dall'acquisto li potete tenere anche fuori dal frigo e per evitare
che diventino molli potete avvolgerli in panni umidi o immergere i gambi in
acqua; mentre se non li consumate subito metteteli a conservare in un sacchetto
di carta in frigo anche per 2 settimane e se sbollentati resistono anche 6 mesi
nel congelatore.
Veniamo alla cucina!!!
In cucina a crudo viene mangiato da solo, condito in insalata
o in pinzimonio facendo attenzione a non abbinarlo all'aceto perché il suo forte
aroma non si sposa bene con quest'ultimo. Mentre cotto è ottimo lessato condito
poi con sale e pepe, brasato, con il pomodoro, gratinato in forno con il
parmigiano grattugiato... L'importante è che quando lo si prepara per le varie
cucine si tolgano tutte le foglie esterne più dure e si tagliano di netto tutte
le barbine.
Un'ultima curiosità!!!
Si dice che se mangiato crudo accompagnato da vino, ha la
proprietà di far sembrare buono quest'ultimo anche se non lo è.
Valori nutrizionali per 100 gr. di prodotto: |
Calorie |
Acqua
(gr.) |
Zuccheri (gr.) |
Grassi (gr.) |
Proteine (gr.) |
Fibre
(gr.) |
Calcio (mg.) |
Potassio (mg.) |
Vitamina C (mg.) |
9 |
98,2 |
1 |
/ |
1,2 |
2,2 |
45 |
394 |
12 |
Finocchio selvatico
Fa parte della stessa famiglia del finocchio comune anche il
finocchio selvatico che è una pianta erbacea che cresce spontanea in aree del
centro meridione ma viene anche coltivato. Ha una grossa radice, foglie
sottilissime con fiori gialli che fioriscono in estate. La pianta emana un aroma
gradevole e ne esistono di due tipi: il DOLCE per il consumo proprio del suo
fusto tenero e il SATIVUM usato per l'essiccazione dei suoi semi.
Contiene amido, zucchero, pectina, olio essenziale balsamico
(anetolo).
In cucina viene usato (soprattutto le sue foglioline) per
aromatizzare vari tipi di pietanze (dai brodi agli arrosti) ma si possono
consumare i germogli freschi anche in insalata; i suoi semi essiccati vengono
usati per dare sapore soprattutto a dolci e liquori ma anche pesce, zuppe e
verdure perché sono molto aromatici e ricordano il sapore dell'anice. Inoltre
sono digestivi e combattono l'aerofagia.
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