Agli esperti l'ardua
sentenza !
Molte
persone raccolgono funghi senza conoscerli e senza sapere che tante
varietà commestibili assomigliano a quelle velenose. Le differenze si
assottigliano a seconda dello stadio di sviluppo, del clima o dei pigmenti,
quindi anche i funghi più velenosi possono essere simili a porcini o
prataioli. Non è bene neanche mangiare funghi raccolti da amici o
parenti, senza effettuare preventivi controlli alle A.S.L. o da esperti micologi. E' sempre meglio comunque
acquistarli in punti vendita
autorizzati perché così si è certi che sono stati fatti tutti i
controlli per verificare la loro commestibilità. Un altro aspetto da
tenere in considerazione quando si compra o si raccoglie un
fungo è lo stato di maturazione, un esemplare troppo maturo può
risultare indigesto o tossico, fanno eccezione alcune specie che sono commestibili solo se
hanno raggiunto un
certo sviluppo. Se invece si usano funghi essiccati, si devono
assolutamente togliere le parti molli, ammuffite, tarlate, deteriorate o
in presenza di uova di insetti. Bisogna ricordare che quando si pulisce un
fungo si devono scartare tutte le parti legnose, spugnose, attaccate da
vermi o emananti cattivi odori. ...e
la pulizia?? Dopo aver
scelto i funghi buoni da quelli da buttare, si passa alla pulizia vera e
propria che deve eliminare ogni residuo di terriccio, (con un coltellino o
una spazzolina), ma se non basta si può usare un panno umido o sciacquare
direttamente in acqua fredda in modo veloce e strofinando delicatamente. Passiamo
alla cottura! I funghi vanno cotti a seconda dei tempi
e modi di ogni specie. Non tutti i funghi possono venir cotti alla
brace, allo spiedo o venir mangiati crudi; se un fungo viene cotto con
tempi e modi diversi da quello che si dovrebbe si rischia una
indigestione o addirittura un avvelenamento. Ad esempio il porcino se
viene consumato crudo, in gran quantità, non viene tollerato
dall'organismo e produce intossicazioni specialmente a persone che hanno carenza di enzimi digestivi. Inoltre può provocare anche nausea,
sudori, mal di pancia, tutti sintomi che compaiono appena si mangiano i
funghi. Molti funghi danno intossicazioni che restano in circolo per poco
e le tossine vengono eliminate con le feci, ma l'intossicazione di funghi
velenosi può dare disturbi anche a distanza di 12 ore dall'ingestione e
quando compaiono i sintomi la situazione può essere già drammatica.
Attenti alla
conservazione!!
Per non incorrere ad intossicazioni bisogna
anche stare attenti alla buana conservazione del fungo. Se dopo averli
raccolti si mettono in sacchetti di plastica possono venir alterati dal
caldo e dall'umidità; inoltre bisogna ricordarsi di non mettere in frigo
un fungo dopo essere stato lavato per evitare che le sue qualità
organolettiche vengano alterate. In frigo lo si può mettere (per qualche giorno e solo
nella parte più alta) solo se prima lo si è sbollentato o cotto. Fate
attenzione a non congelare, scongelare o riscaldare in continuazione i
funghi perché perdono le loro qualità. Infine se si preparano
funghi sott'olio si deve fare molta attenzione alla corretta preparazione
per non rischiare che si verifichino casi di botulismo.
Attenzione ai detti
popolari. Non è
vero che...
-
Non è
vero che se si mette un oggetto d'argento tra i funghi, questo
annerisce se sono velenosi.
-
Non è vero che se si taglia il fungo e
questo cambia colore, è velenoso.
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Non è vero che se un fungo cresce in un prato sia
commestibile.
Alcuni tra i funghi
più noti:
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Orecchiette:
tra i funghi coltivati sono i più saporiti; sono ottimi saltati in
padella con spezie o grigliati insieme ad altre verdure.
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Cardoncelli:
sono originari della Puglia e sono ottimi per tante preparazioni con
la carne, con la pasta, arrostiti... Sono carnosi e molto saporiti.
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Finferli, cantarelli o
gallinacci: sono di color arancio molto profumati di
muschio con sapore molto delicato; sono ottimi saltati in padella con
spezie, per accompagnare carne, pesci di fiume, pasta e risotti.
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Chiodini: non
sono molto saporiti; adatti per conserve sott'olio, ottimi in umido,
trifolati per accompagnare la polenta.
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Porcini: se
sono piccoli e compatti sono ottimi crudi tagliati sottili o per
conserve sott'olio; le cappelle sono ottime alla griglia. Ma i porcini
sono anche i migliori per i risotti o per essere essiccati.
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Ovoli: sono tra
i migliori per mangiare crudi affettandoli sottilmente e condirli con
olio, sale e pepe.
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Shitake: sono
funghi profumati giapponesi; si trovano secchi e hanno un sapore molto
aromatico. Sono di solito usati per la cucina cinese o giapponese.
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