Il re degli agrumi: il LIMONE
E’ originario dell’India ma fu introdotto in Italia e
nel bacino del Mediterraneo nel IX-XI secolo, durante le invasioni arabe. Oggi
circa il 90% della produzione italiana si trova in Sicilia.
Il limone ha una vegetazione quasi continua per cui si
trova in ogni stagione dell’anno: i limoni raccolti a marzo vengono chiamati
Bianchetti e sono quelli di minor pregio; quelli raccolti in estate vengono
chiamati Verdelli (per il colore della buccia) ed hanno polpa succosa e
profumata; infine quelli raccolti ad ottobre vengono chiamati invernali o primo
fiore e sono i più succosi. Esistono vari tipi di limone ma principalmente si
possono dividere in due categorie: il limone comune che è il più diffuso, con
pochi semi, buccia liscia e sottile o spessa e ruvida ed è molto succoso; il
limone dolce, meno noto, ma molto usato nei cocktail e nelle spremute. Ne
esistono anche due varietà molto curiose: una detta “testa di turco” che
presenta frutti molto grandi come la testa di un uomo e polpa molto dolce;
l’altra di origine asiatica diffusa soprattutto nelle zone tropicali chiamata
Lime o Limetta. Quest’ultima varietà è di color verde-giallo, buccia più sottile
e semi più piccoli del limone comune; può avere un aroma dolciastro (usato per
cocktail e bibite o in gastronomia) o un aroma molto forte e più agro (usato per
produrre canditi).
Il limone, tra tutti i tipi di agrumi è quello che ha il
più alto contenuto di vitamina C (60 mg. per 100 gr.) e un solo limone copre già
il 35% del nostro fabbisogno giornaliero. E’ ipocalorico perché contiene
un’altra percentuale d’acqua ed è quasi totalmente privo di zuccheri (11 cal.
per 100 gr.). Contiene inoltre olio essenziale (presente nella buccia), acido
citrico, acido malico, vitamina A e B, sali minerali, potassio, fosforo, calcio
ed oligoelementi.
In cucina è il re degli agrumi ed è raramente consumato
intero come frutto, ma viene soprattutto spremuto o ne viene grattugiata la
buccia facendo attenzione a non grattugiare anche la parte bianca perché amara.
Tuttavia è l’agrume più versatile perché si coniuga praticamente con qualsiasi
alimento. Viene usato come condimento più delicato in sostituzione dell’aceto o
per “cuocere” (senza fuoco) carpacci di carne o pesce (tonno, salmone, pesce
spada, tartare); per condimenti speciali o marinate. In pasticceria è utilissimo
come ingrediente fondamentale per sorbetti e gelati, ma anche come essenza nelle
torte, nei cocktail, nei liquori, per bevande dissetanti e digestive. Si usa
anche spremuto per evitare che verdura o frutta si anneriscano dopo il taglio.
E ora vediamo alcuni consigli utili !!!
- Per comprare i limoni migliori basta osservare la
grana della buccia che deve essere fine e liscia; inoltre la parte verde
all’estremità del limone deve essere verde; infine un buon limone è pesante e
profumato perché significa che è ricco di polpa e succo. La mancanza di succo
nel limone significa che la conservazione si è protratta troppo a lungo e se
ha un gran numero di semi allora il frutto è vecchio.
- Il limone si conserva bene in luogo buio e fresco, ma
se lo si tiene in frigo rimane più succoso e conserverà al meglio tutte le sue
qualità.
- Per spremerlo più facilmente basta farlo rotolare su
una superficie dura accompagnandolo col palmo della mano.
LIMONCELLO
Una sezione a parte la si deve dedicare al liquore a
base di buccia di limone per eccellenza: il limoncello. Questo liquore è citato
sin dal Medioevo ed è preparato da tempi lontani in molte regioni.
Ha ottime proprietà con un tenore alcolico non esagerato
ma intorno al 30%. I suoi ingredienti sono buccia di limone, alcool, zucchero e
acqua.
I limoni ideali per il limoncello crescono nelle
province del sud (Napoli, Caserta, Salerno, Sorrento), nella costiera amalfitana
e nelle isole del Golfo di Napoli, ma i migliori sono il limone “amalfitano” di
forma allungata e l’”ovale sorrentino”. Le caratteristiche del clima di queste
zone fanno si che la loro buccia sia ricca di oli essenziali.
Un bicchierino di limoncello a fine pasto è un ottimo
digestivo e può essere anche un ottimo aperitivo, un buon ingrediente di
cocktails o long drinks soprattutto se mescolato a spumante. E’ ottimo anche in
gelati o macedonie di frutta.
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