Dalla
forma piuttosto bizzarra: arrivano le pere !!!
Il pero è originario dell’Asia centrale e del
Caucaso; si dice che la sua coltivazione risale a 4.000 anni fa e che
quindi era già coltivato nell’antica Grecia e nell’antica Roma.
Attualmente ne esistono circa 5.000 varietà ma solo qualche decina di
queste viene coltivata industrialmente; quest’ultime si possono dividere
principalmente in quattro gruppi in base alla loro utilità: da tavola, da
cuocere, da marmellata e da sidro. In Italia si coltivano maggiormente
quelle da tavola e vengono coltivate soprattutto in Emilia, in Trentino e
in Veneto. Tutte queste varietà si possono ulteriormente dividere in altri
tre gruppi. Andiamoli a vedere.
PERE ESTIVE (da luglio a settembre)
- Spadona: ha forma
allungata, buccia giallognola, polpa succosa ed è poco conservabile.
- Williams: ha
buccia verde sfumata di giallo e rosso con polpa dolce; è la più nota e
la più usata industrialmente per il suo profumo e per la sua polpa
bianca senza granulosità. Viene principalmente usata per fare grappe,
sciroppi e succhi.
- Conference
- Gentile
- Putizza
PERE AUTUNNALI (da ottobre a dicembre; sono le
più succose, sode e zuccherine)
- Kaiser: ha buccia
color ruggine, polpa soda, compatta e dura; è ottima cotta.
- Buona Luisa: è di
piccole dimensioni con buccia verde sfumata di rosso e polpa dolce.
- Abate: ha forma
allungata con buccia verde-gialla, polpa succosa e zuccherina.
- Colmar
PERE INVERNALI (da dicembre ad aprile)
- Passacrassana: ha
forma rotonda ed è di grandi dimensioni
- Decana
- Bergamotta
La pera è ricca di acqua (88%), levulosio che la
rende tollerabile ai diabetici, tannino, vitamine del gruppo B e C,
zuccheri, sali minerali, potassio, fosforo, calcio, magnesio, sodio,
zolfo, cloro, zinco, rame, ferro, nichel, manganese, iodio, acidi
organici, pectine e fibre. Ha un basso apporto calorico 40 kcal. per 100
grammi di prodotto, se è candita 290 kcal. per 100 grammi e se è
sciroppata 85 kcal. per 100 grammi. La pera è anche molto digeribile
purché sia matura.
Le pere si consumano, di solito, fresche, da sole
o in macedonia, sciroppate e candite ma ci si possono fare tantissime
cose: crostate, torte, dolci al cucchiaio, gelati, sorbetti, spumoni,
confetture, gelatine, grappe e sidri. Si usano anche nelle insalate, nei
risotti, nei secondi, ad esempio quelle più acidule con la carne;
l’importante è che prima di ogni preparazione vengano spruzzate con succo
di limone per evitare che anneriscano.
Un ultimo consiglio per l’acquisto e uno per la
conservazione!!!
Quando si acquista una pera, la buccia deve essere
integra senza ammaccature e se la premete con un dito, questo non deve
cedere perché vuol dire che è troppo matura. Quindi sempre meglio
acquistarla piuttosto dura e far completare la maturazione in casa a
temperatura ambiente.
Invece per conservarle al meglio per più giorni
quando sono già mature, mettetele nella parte meno fredda del frigo magari
dentro un sacchettino di carta.
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