Fin dall'antichità i piselli hanno sempre rappresentato una fonte di
nutrimento per tutte le popolazioni ed insieme ai fagioli sono stati gli alimenti
più consumati. I piselli già crescevano spontaneamente 9750 anni prima
dell'era cristiana; i piselli coltivati, invece, sono originari della Cina, ma
venivano coltivati anche dai greci e dai romani che dopo la conquista li
hanno introdotti anche in Europa. In Inghilterra, durante il medioevo venivano
usati come salario per i poveri e in Francia erano alla base dell'alimentazione. I piselli rappresentavano gli esponenti di maggior spicco della grande ed
importante famiglia dei legumi. Appaiono sul mercato in primavera (la stagione
migliore va da maggio a luglio) e sono formati da un baccello non commestibile che
contiene semi tondeggianti, i piselli appunto. Hanno sapore dolce e delicato
perché, tra tutti i legumi, sono quelli più ricchi di zuccheri (15% tra cui il
7,5% è saccarosio) e vitamina C, soprattutto se vengono consumati crudi in
stagione, appena tolti dal baccello; solo così si può sentire il sapore
dolcissimo e quel caratteristico profumo intenso.
Oggi ormai molto spesso nelle nostre cucine entrano piselli in scatola o
surgelati che sono comunque ottimi e non influiscono neanche troppo sui contenuti
nutrizionali anche se perdono un po' di vitamina C che comunque viene persa in
parte anche durante la cottura. Una porzione di piselli cotti (circa 70 gr.) comunque offre 1/4
del fabbisogno giornaliero di vitamina C e 1/3 di quello di vitamina B1. Inoltre
i piselli in generale sono ricchissimi di amido e glucidi, fibre (utili per
limitare l'assorbimento dei grassi e zuccheri), vitamine A ed E, caroteni,
acido folico, sali minerali (fosforo, potassio e ferro). Costituiscono anche un
enorme fonte di proteine vegetali (7x100 gr.) che però non sono sufficienti a
far fronte a tutte le necessità del nostro organismo perché sono poveri di
aminoacidi essenziali quali la metionina e la cistina. Se si vuol trovare ciò
basta unire ai piselli un alimento a base di cereali, pasta, riso, patate,
polenta o semplicemente pane che ne esaltano il gusto e ottimizzano l'apporto
nutrizionale. I piselli contengono pochi grassi (0,2x100 gr.) e poche calorie(77x100
gr. nei piselli freschi, 293x100gr. nei piselli secchi) è assente il colesterolo.
I piselli inoltre sono ottimi nella lotta contro
i chili di troppo soprattutto se mangiati come piatto unico insieme a riso o
pasta e seguiti da verdure crude o cotte perché hanno la proprietà di saziare
a lungo. Sono ottimi anche nei passati o in crema, ma in questi modi si riduce la
fibra alimentare; si sposano bene con il pollo, con la carne saltata, il lardo e
in minestra.
In medicina possiamo dire che per le donne sono ottimi soprattutto
per chi e già o sta entrando in menopausa perché contengono fitoestrogeni che sono sostanze simili agli estrogeni
(ormoni sessuali femminili), ma che fanno diminuire le famose vampate di calore,
irascibilità, i mal di testa
e tutti gli altri sintomi legati appunto alla menopausa; diciamo che sono una versione
naturale dei farmaci che di solito si prendono in una terapia ormonale
sostitutiva.
Oltre ai piselli comuni, quelli che normalmente usiamo, in vendita se ne possono
trovare tanti altri tipi alcuni dei quali sono molto rinomati come i
piselli di "Lumignano" che vengono usati per preparare la famosa
minestra veneta "risi e bisi" simile ad un risotto.
Vediamone ora degli altri
tipi:
- Piselli cinesi o taccole o mangiatutto: hanno il baccello appiattito, semi più
piccoli delle altre qualità e piatti; vengono raccolti quando il baccello è ancora
piccolo, non ancora maturo così da poterli mangiare interamente senza sbucciarli.
Hanno un buon apporto di fibra alimentare, di caroteni e vitamina C; sono
dolcissimi
e vengono utilizzati soprattutto nei battuti di carne di maiale poiché assorbono
molto bene i grassi.
- Piselli dall'occhio nero: sono di colore beige, hanno una macchia nera nel punto
in cui si uniscono al baccello; hanno sapore intenso, dolce e di solito vengono
venduti secchi.
- Piselli alati: si raccolgono quando il baccello diventa lungo quattro
centimetri e quindi sono ancora giovani; di solito vengono cotti a vapore o
bolliti.
VALORI NUTRIZIONALI x 100 gr. |
Acqua |
Calorie |
Proteine |
Vitamina C |
Grassi |
Zuccheri solubili |
79,4% |
77 Kcal |
5,5% |
32 mg. |
0.2% |
4% |
|