Un bulbo squisito... Il porro
Appartiene alla famiglia delle liliacee, è formato da verdi
foglie lunghe e piatte con un bulbo bianco che termina con una barbetta. Ha
origini che si aggirano intorno al 3.000 a.C. tra le popolazioni celtiche, ma se
ne sono trovate tracce anche nell'antico Egitto come cibo per gli schiavi e si
dice che Nerone ne mangiasse tanto per la voce.
Esistono porri estivi e invernali: i primi sono più teneri e dal
sapore più delicato, mentre i secondi sono più duri e più saporiti. Ce ne sono
diverse varietà: il Gigante d'Inverno, il Porro di Liegi, il Roveu, l'Eskimo, il
Porro d'Italia e l'Elefante. In Italia le zone in cui si coltivano maggiormente
sono l'Abruzzo e le Marche.
Il porro ha un sapore a metà strada tra aglio e cipolla ma ha un
gusto più delicato e quindi più apprezzabile da chi non sopporta l'aglio o la
cipolla. Sotto il profilo nutrizionale il porro ha poche vitamine e sali
minerali (ferro, zolfo, sodio, silicio, magnesio), poche calorie (30 calorie per
100 grammi), quasi nulli i grassi e il colesterolo. Mentre contiene molta acqua
l'87% e carboidrati il 5,2%.
Quello che si consuma è il bulbo bianco della pianta, mentre
prima di cucinarlo si eliminano la barbetta, le foglie verdi e le prime tre
foglie esterne perché hanno un sapore più intenso simile all'aglio. In cucina è
l'ideale come aroma nelle insalate, nei purè, nelle salse e nelle frittate, ma è
ottimo anche cucinato in vari modi come contorno. Per quanto riguarda la
conservazione, in frigo, se questo ha una temperatura vicina allo 0, può durare
mesi.
Valori nutrizionali per 100 grammi di
prodotto |
Acqua |
87,8 grammi |
Carboidrati |
5,2 grammi |
Grassi |
0,1 grammi |
Proteine |
2,1 grammi |
Vitamina C |
9 milligrammi |
Ferro |
0,8 milligrammi |
Fosforo |
57 milligrammi |
Calorie |
30 kilocalorie |
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