Un po' di storia
Il formaggio è una conservazione del latte tra le
più antiche. Una storia araba dice che sia nato per sbaglio. Un
pastore per trasportare il latte da un posto all' altro, lo mise legato
in uno stomaco di capra. Quando arrivò a destinazione scoprì che il
latte era diventato un composto giallino e granuloso, tutto ciò
provocato dal caglio presente nello stomaco dell'animale; in pratica era
avvenuta una cagliata. Il pastore lo assaggiò e si accorse che era
buono. Iniziò così la lunga storia del formaggio e dell'industria
casearia.
Le caratteristiche
I formaggi sono un alimento prezioso perché ricchi di calcio che è
importante per la robustezza delle ossa e dei denti, per la
coagulazione del sangue, l'attività cardiaca e la contrazione muscolare
ma sono anche ricchi di proteine, di magnesio e di potassio (la cui
carenza può portare debolezza o crampi), di vitamina A, E, di fosforo,
cloro e sodio. Non per questo sono un alimento completo infatti sono
privi di ferro e di alcune vitamine come la C. Nella realizzazione dei
formaggi possono essere usati vari tipi di latte: di mucca, di capra, di
pecora, di bufala o misto. Il latte a sua volta si divide in:
intero, pastorizzato, totalmente scremato o parzialmente scremato.
La classificazione dei formaggi
La principale classificazione dei formaggi viene
fatta in base alla durata della stagionatura, infatti si parla di
formaggi freschi o stagionati. I primi sono formaggi che vanno consumati
entro pochi giorni dalla produzione (mozzarella, mascarpone, crescenza,
robiola, caprini). La caratteristica fondamentale di questi formaggi è
la loro digeribilità, quindi sono ideali nella stagione calda
accompagnati da verdure fresche. Il loro sapore non è aggressivo quindi
consente l'abbinamento con tantissimi cibi anche dolci. Da provare
l'accostamento con uva, pere, avocado, mango, papaia, agrumi, melone
e frutti di bosco; sono ottimi anche con noci, nocciole e mandorle
tritate. Per quanto riguarda i formaggi stagionati bisogna distinguerli
in tre categorie: a maturazione breve (stagionatura fino a 30 giorni
come il taleggio), a maturazione media (stagionatura fino a 6 mesi come
il gorgonzola), a maturazione lenta (stagionati fra i 6 e i 24 mesi come
il grana). Questi formaggi sono meno digeribili rispetto a quelli
freschi. Tra i possibili abbinamenti troviamo la frutta succosa e fresca
che sottolinea meglio il gusto deciso di questi formaggi (uva, pere e
kiwi), adatti anche con le noci.
In base al contenuto di grasso i formaggi si possono differenziare:
-
formaggi
preparati con latte intero, il cui contenuto di grasso deve essere
superiore al 35% della sostanza secca;
-
formaggi
leggeri, quando il contenuto di grasso varia tra il 20% e il 35%
della sostanza secca;
-
formaggi
magri, preparati con latte scremato con contenuto di grasso
inferiore al 20% della sostanza secca.
In
base alla consistenza, che, ovviamente è in stretta correlazione con il
contenuto di acqua, si distinguono:
-
formaggi
a pasta molle, con un contenuto di acqua superiore al 45%;
-
formaggi
a pasta semidura, con un contenuto di acqua compreso tra il 40% e il
45%;
-
formaggi
a pasta dura, con un contenuto di acqua inferiore al 40%.
In
base alla tecnologia e, in particolare, alla temperatura di lavorazione
della cagliata si definiscono:
-
formaggi
a pasta cruda, quando la cagliata non subisce riscaldamento;
-
formaggi
a pasta semicotta, quando il riscaldamento della cagliata non supera
i 48°C;
-
formaggi
a pasta cotta, ottenuti riscaldando la cagliata oltre i 48°
C.
Ulteriori classificazioni sono dovute al tipo di
pasta utilizzato e sono:
-
pasta erborinata, caratterizzati dalla muffa
verde
-
pasta filata, tipici formaggi meridionali
caratterizzati dalla disposizione della pasta in strati circolari
-
pasta fusa, formaggi composti da un miscela di
vari tipi di formaggi fusi insieme
-
pasta speciale, sono formaggi realizzati con i
residui della lavorazione degli altri formaggi.
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Vediamoli uno per uno:
-
Asiago:
il formaggio Asiago viene prodotto in due tipi diversi: pressato
(fresco) e d'allevo (stagionato). Due sapori dovuti non solo al
periodo di stagionatura, ma alla differente lavorazione. L'Asiago
pressato è un prodotto relativamente recente, nasce dopo la Prima
Guerra Mondiale e prende nome dalla pressatura che la forma subisce.
E' ottenuto con latte di vacca intero ed è maturato per 20-40
giorni. La sua caratteristica è il sapore dolce e fragrante di
latte appena munto. L'Asiago d'allevo
è il prodotto più tradizionale. Si ottiene con latte di vacca
scremato e la sua stagionatura va dai 3 ai 12 mesi ed oltre. In
questo periodo il sapore passa dal dolce al saporito al leggermente
piccante. A 6 mesi il formaggio si fregia del titolo di
"mezzano", oltre l'anno è detto "vecchio".
-
Bel paese:
formaggio lombardo con pasta molle, gialla, sapore delicato, un po'
salato ma gradevole.
-
Brie:
formaggio francese a pasta molle e un po' salata fatto con il latte
di mucca. Ha una crosta rugosa dove si può capitare di vedere una
muffa bianca.
-
Caciocavallo:
ha forma di pera, piccante e pastoso.
-
Caciotta: prodotta
con latte di mucca, di capra o di entrambe. Ha pasta bianca o gialla
e crosta sottile. Ha sapore leggermente piccante.
-
Caciotta affumicata:
ha la stessa forma della precedente, ma ha crosta scura e
sapore affumicato.
-
Camembert:
formaggio francese con pasta molle, grasso e con crosta bianca.
-
Caprini:
formaggini molli e freschi. Sono fatti con latte di mucca e fermenti
lattici.
-
Carrè de l'est: cremoso,
dolce e fatto con il latte di mucca. Ha pasta grassa e crosta con
una muffa bianca.
-
Crescenza o stracchino:
preparato con latte di mucca, ha pasta grassa, morbida, colore
bianco e sapore delicato.
-
Danish blue:
formaggio danese simile al gorgonzola; ha pasta bianca con venature
blu che derivano dall'aggiunta di una muffa. E' molto grasso e
piccante.
-
Dolcelatte:
è un gorgonzola più dolce del normale e più digeribile.
-
Edam:
formaggio olandese con pasta gialla semidura; ha sapore delicato e
crosta rossa.
-
Emmenthal:
formaggio svizzero fatto con latte di mucca, ha crosta dura e sapore
piccante.
-
Fontina:
formaggio grasso di sapore dolce e leggermente piccante; ha crosta
rossa.
-
Formaggini:
ricavati dalla fusione di ritagli di formaggi finiti e sottoposti ad
un ulteriore lavorazione.
-
Gorgonzola: formaggio lombardo fatto con latte
intero, ha pasta molle con profumo intenso e gusto piccante. La
venatura verde è ottenuta con muffa alimentare.
-
Gouda:
formaggio olandese che assomiglia moltissimo all'edam.
-
Gruyère:
formaggio svizzero con crosta umida e marroncina; ha sapore
leggermente piccante e pasta morbida.
-
Mascarpone: è
il più grasso tra i formaggi. E' una crema senza sapore fatta
di panna di latte e fermenti lattici.
-
Mozzarella:
prodotta con il latte di mucca o bufala, è bianca, morbida, umida
con sapore fresco e delicato.
-
Parmigiano o grana:
è granuloso con pasta compatta, sapore intenso e leggermente
piccante con crosta durissima. E' ottimo quando è molto
invecchiato.
-
Pecorino: formaggio
di latte di pecora. Ne esistono vari tipi: romano, con pasta bianca,
odore forte, salato e piccante. Se fresco viene usato come formaggio
da tavola, stagionato per grattugiare. Il pecorino sardo invece ha
pasta dura e sapore piccante.
-
Provolone: formaggio napoletano fatto con latte di bufala. Ha pasta grassa,
morbida e si consuma sia fresco che stagionato.
-
Quartirolo: formaggio
magro e con sapore forte simile al taleggio.
-
Ricotta:
ottenuta dalla cottura del siero del latte; va consumata fresca e
può essere o granulosa e saporita o a pasta fine e di gusto
delicato.
-
Robiola:
prodotta in Lombardia o Piemonte; ha pasta grassa, molle e delicata
con profumo simile al tartufo. Si mangia sia fresca che stagionata.
-
Roquefort: formaggio
francese, non grasso con pasta morbida e con odore forte.
-
Taleggio:
formaggio lombardo fatto con il latte di mucca; ha pasta molle,
bianca e crosta morbida.
-
Tomino:
formaggino molle che può essere fatto con il latte fresco intero o
magro, o con il latte parzialmente scremato; è salato.
Valori
nutrizionali (valore
energetico per 100 g)
|
Formaggio |
Kcal |
KJ |
Proteine |
Carboidrati |
Lipidi |
Calcio |
Fosforo |
Asiago |
378 |
1568 |
33,0 g. |
<1 g. |
27,0 g |
924 mg. |
560 mg. |
Pecorino Romano |
366 |
1518 |
28,5 g. |
< 1 g. |
28,0 g. |
1160 mg. |
675 mg. |
Ricotta salata |
285 |
1186 |
14,3 g. |
7 g. |
25,0 g. |
1100 mg. |
1100 mg. |
Ricotta fresca |
189 |
784 |
09,5 g. |
< 1 g. |
15,0 g. |
274 mg. |
270 mg. |
Parmigiano Reggiano |
374 |
1552 |
36,6 g. |
< 1 g. |
25,6 g. |
1340 mg. |
800 mg. |
Grano padano |
281 |
1581 |
35,5 g. |
< 1 g. |
25,0 g. |
1290 mg. |
702 mg. |
|
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