Un po' di storia
Il pane ha tantissimi anni, si può dire che è nato
con la civiltà. Inizialmente l'uomo si cibava di cereali in grani (orzo,
avena, frumento e segale) e solo se li trovava, perché crescevano in
modo selvaggio e nessuno li coltivava. Si mangiavano crudi o
abbrustoliti su pietre roventi. Solo più avanti l'uomo scoprì come
coltivarli e nacque così l'agricoltura. L'uomo imparò anche a impastare
la farina, che all'inizio era scura e grossa, con acqua ottenendo così
delle pagnotte schiacciate che cuoceva sulle pietre infuocate, erano le
prime focacce, il primo pane dell'uomo. Chi inventò il primo forno
furono invece gli egiziani, infatti è stata ritrovata una pagnotta in
una tomba egizia risalente a 3500 anni fa'.
La preparazione del pane vera e propria iniziò in
Grecia dove vennero cambiati tutti i forni inventati dagli egiziani
e dipinti con maschere orribili per impedire i curiosi di aprire le
porte rovinando così la lievitazione del pane.
In Italia l'arte del pane iniziò tardi, anche se i
nostri panettieri erano i più raffinati. Nacque a Roma nel 168 A. C.
quando sconfiggemmo Perseo, re macedone, e i suo schiavi greci ne
importarono la lavorazione. Si narra che nelle case nobili il pane era
diverso per ogni occasione a seconda del pranzo e degli invitati;
venivano fatte forme ogni volta diverse, ad esempio per un cantore una
cetra, per degli innamorati un cuore... Il pane dei nobili era più
raffinato, mentre i poveri mangiavano pane fatto con farina grossa e
mista; ogni ceto sociale, già dal medioevo, aveva un suo tipo di pane.
questo alimento ha sempre scatenato guerre, lotte, scomparse di regni e
tutto questo perché, il popolo affamato, ha sempre cercato la farina
(vedi la presa della Bastiglia 1789). Chi inventò il pane fatto con il
lievito di birra fu Maria de' Medici.
In tutto il mondo il pane è sinonimo di tradizione:
I canadesi benedicono sempre il pane prima di
infornarlo; mentre gli ebrei gettano una pallina di pasta di pane nel
forno, prima di cuocerlo, per offrire il primo pezzo a Dio. In Russia si
fanno gli auguri con il pane perché chi mangia pane da qualcuno è in
debito con lui e non lo deve tradire mai; mentre in Polonia , la sposa,
finita la messa, dà agli invitati delle bambole fatte di pane con
all'interno una moneta come augurio. In Calabria c' è una tradizione
chiamata dei "panpepati" che sono pani modellati a mano con cui si fanno
oggettini per pellegrinaggi o ex voto, oppure si fanno figure per il
presepe fatte di mollica colorata.
I contadini anche in epoche passate, hanno sempre
fatto preghiere e benedizioni al campo di grano per far si che ci sia
abbondanza e durante la mietitura, ancora aggi, si fanno sempre
feste e sagre. In molte regioni per Pasqua si fanno delle grosse trecce
di pane a forma di ciambella dove, all'interno, viene sistemato un uovo
sodo colorato in segno di fertilità. In commercio i tipi di pane sono
infiniti e diversi per ogni regione o stato. Ci sono le trecce, le
michette, i filoni, le ciriole, le rosette, le manine, gli arabi, i
francesini, le piadine, le mafalde, i casalinghi ecc... Tutti nati dalla
fantasia umana mescolando solo farina, acqua, lievito e talvolta qualche
ingrediente aggiuntivo. Il pane è diventato ormai un segno patrimoniale
e culturale di tutto il mondo.
Ricetta per fare il pane in casa
Ingredienti:
Per il lievito madre:
-
10 gr. di lievito
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50 gr. di acqua
-
150 gr. di farina
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Preparare il lievito madre mescolando insieme
tutti gli ingredienti; dopodiché unirlo agli ingredienti mettendo
la farina quanto basta per ottenere un impasto non troppo morbido.
Impastate bene fino ad ottenere un impasto abbastanza consistente;
dategli una forma che volete e lasciate riposare per almeno 6 ore,
poi infornate. |