Aneto: contiene
un olio essenziale che agevola la digestione; è diuretico,
antispasmodico e vermifugo. Una tisana di aneto calma il vomito e il
singhiozzo, quindi è l'ideale per le coliche dei bambini; mentre una
tisana con la radice di aneto è ideale contro l'influenza. E' una
spezia simile al finocchio ma con un odore più pungente. In
cucina è usato nelle insalate, agnello e pesci grassi.
Anice: è
stomachico, aiuta quindi la digestione ed è consigliato alle donne che
allattano perché favorisce la secrezione lattea. Non si deve prendere a
grandi dosi perché la sua essenza è tossica. Si usa in cucina per
aromatizzare i piatti, per fare infusi e per dare sapore a creme, dolci
e frullati.
Basilico: va
consumato preferibilmente fresco e quindi nel periodo che va dalla
primavera a fine estate. E' stimolante, antispasmodico e disinfettante;
è utile nell'alitosi, ansia, stanchezza ed
emicranie. Viene usato di solito crudo sulle pietanze per aiutare la
digestione o come infuso contro l'influenza, crampi ecc... In cucina è
una spezia tra le più usate e dà aroma alle insalate, caprese, minestre, zuppe di verdure,
ossibuchi, costolette, sughi e per fare il famoso pesto alla genovese; inoltre viene usato anche per fare
liquori digestivi.
Borragine:
contiene vitamina C, ha un'azione mucolitica e stimola l'adrenalina. Si
utilizzano le foglie fresche ed è ottima per l'insalata, mescolata allo
yogurt o a formaggi freschi; si trova anche in alcune ricette di torte.
Cannella:
insaporisce il brodo di pesce o di carne e soprattutto è ideale
con i dolci; può essere messa anche nella frutta cotta, marmellate,
biscotti e cocktails.
Cannella cinese:
stimola l'appetito e favorisce la digestione; va
sempre aggiunta prima di servire una pietanza perché contiene degli oli
essenziali che non vanno bene per la cottura. In cucina viene impiegata
soprattutto nei dolci, ma in modo particolare in quelli a base di riso,
nei dolci a base di frutta o natalizi; ma anche nei ragù di carne.
Capperi:
stimolano l'appetito e favoriscono la digestione;
in Africa vengono addirittura usati per i disturbi gastrointestinali. In
cucina vengono impiegati in tantissimi piatti: pizza, ragù, uova,
insalate di pesce, insalate, salse, polpette... ma in qualsiasi modo si
cucinano vanno sempre aggiunti crudi alle pietanze.
Cerfoglio: ha
origine russa ma oggi si trova in tutti gli orti; ha foglie dal sapore
simile al finocchio. Contiene vitamina C e
di solito viene mangiato crudo; soprattutto è molto usato nella cucina
francese. E' ideale per pesce, crostacei, salse delicate, uova, verdure
e pollo.
Chiodi di garofano: se
vengono usati poco stimolano l'appetito, un uso eccessivo provoca
l'irritamento delle mucose. In cucina sono usati soprattutto nella
cacciagione, nei ripieni di carne, conserve di frutta, verdure, pesce,
dolcetti natalizi e nel vin brulè.
Citronella: erba
asiatica tipica della cucina vietnamita dal forte profumo di limone
usata anche in cosmetici e medicinali. E' ideale cotta per profumare
pesce, frutti di mare, curry, pollo e frutta.
Coriandolo: ha
sapore intenso ed è usato sottoforma di foglie per dare sapore a
minestre, pesce, insalate, pomodoro, avocado, pollo, riso e verdure;
sottoforma di semi per pesce al forno, carne, sottaceti, verdure cotte,
torte salate, salse e sformati; la radice fresca per salse e stufati.
Crescione: è un ottimo condimento per le
insalate, formaggi freschi, panna, salse e maionese.
Cumino:
è di origine orientale ed ha un aroma molto forte
assomigliante al pepe. Ad esempio in India viene usato per insaporire
carne, cuscus e verdure e in Marocco viene usato per insaporire la
carne d'agnello.
Curcuma:
ha proprietà aromatiche molto forti e va usata quindi con moderazione;
è ottima per dare sapore a risotti, pasti indiani e frittate.
Curry: è molto
usato in oriente per insaporire pesci, riso e insalate.
Dente di leone:
si può trovare nei prati non coltivati e si utilizzano tutte le sue
parti; contiene molto ferro ed ha effetti diuretici. In cucina viene
impiegato per condire insalate, in Francia usano friggere i suoi fiori e
in Germania lo condiscono con olio, aceto e speck.
Dragoncello: ha
aroma di anice e menta; stimola
la digestione e viene usato in molte ricette, soprattutto nella cucina
francese, ma anche per aromatizzare uova, pesce soprattutto salmone,
funghi, pollame, insalate e per aromatizzare l'aceto.
Erba cipollina: ha
foglie dal sapore di cipolla e serve per dare sapore a salse, formaggi
freschi, pesce, uova e minestre. Contiene vitamina C, fosforo e oli
essenziali
Estragone: in
cucina si usa soprattutto nelle insalate e nelle salse (maionese, salsa
verde, olandese).
Fieno greco:
stimola l'appetito e favorisce la digestione. In
cucina viene impiegato per fare il pane, nei formaggi e nel burro, nel
pesce, nei minestroni o zuppe in genere.
Finocchio selvatico: contiene
amido, zucchero, pectina ed olio essenziale balsamico. Si usa negli
infusi per l'aumento della secrezione lattea, per la digestione e contro
la nausea, in cucina i semi servono per aromatizzare i piatti, dolci e
liquori; mentre i fusti e i germogli, vengono usati in insalata o come
aroma per brodi, arrosti e pasta con le sarde. Non se ne deve abusare perché l'anetolo
contenuto in esso in dosi massicce provoca convulsioni.
Garam masala: è
utilizzato soprattutto nella cucina indiana e in particolare nei
risotti.
Ginepro: è ricco
di resina, olio essenziale, acido assalico e malico. E' balsamico,
disinfettante, tonico e
antireumatico. In infuso serve per i bruciori di stomaco, problemi
diuretici e mestruazioni irregolari. Le sue bacche vengono usate
soprattutto per fare liquori, ma anche in cucina per dare aroma al
salmì e al brasato, per la selvaggina e per agevolare la digestione della carne,
dei cavoli e dei crauti. Non si
deve abusare delle sue bacche perché contengono terpeni che in dosi
elevate provocano irritazioni ai reni; inoltre è sconsigliato a chi ha
problemi digestivi.
Gomasio:
è utile contro l'acidità di stomaco; per il suo
contenuto di sale marino nelle pietanze, se lo si usa, non va mai
aggiunto il sale e questa spezia non va mai cotta. In cucina viene
impiegato nei risotti, nelle insalate, in tutti i vegetali e cereali
crudi e nella cucina orientale.
Harissa:
stimola l'appetito ed è un disinfettante. In cucina viene impiegata nel
cuscus, nelle insalate, nei risotti, per insaporire minestroni, pesce,
salse e selvaggina.
Lauro: in cucina
serve per aromatizzare arrosti, umidi, minestroni e frittate.
Macis:
è l'involucro della noce moscata che viene pestato
e aggiunto per dare aroma prima di ogni fine cottura. Stimola l'appetito
e in Asia è usato come eccitante. In cucina viene impiegato nelle
polpette di carne, nei canederli, nella selvaggina, ma anche in prodotti
di pasticceria e dessert.
Maggiorana: è
parente stretta dell'origano ma dal profumo più intenso e particolare.
Contiene
olio essenziale, tannino e sostanze amare. Si utilizzano le foglioline
secche sbriciolate. Viene usata in cucina per
particolari preparazioni, per ripieni di pollo, verdure, ragù e salsa
curry.
Malva: contiene
potassio, calcio, vitamine e pectina. E' lassativa emolliente e
oftalmica. Viene mangiata come verdura contro la stipsi; in infuso per
le irritazioni della bocca, stomaco, reni e per la tosse. In cucina si
usano i germogli, le foglie (per insaporire risotti e minestre) e i
fiori freschi ( per le insalate).
Melissa: è ricca
di oli essenziali, tannino, sostanze amare e amido. In infuso per
vertigini, nervosismo e per stimolare l'appetito; mentre in cucina si
usa per insaporire bevande, insalate, frittate, carne, pesce, e per
aromatizzare liquori ed aceto. E' una spezia di facile digestione.
Menta: è ricca
di sostanze amare, resina e di olio essenziale che contiene mentolo, che
è usato come anestetico. Essiccata e messa sul cibo favorisce la
digestione ed in infuso contro il nervosismo, diarrea e mestruazioni
irregolari. Il tè alla menta è digestivo e rinfrescante. Viene usata
soprattutto nella cucina romana sottoforma di foglie fresche per
insaporire verdure, frittate, legumi, pollo, pesce o per guarnire dolci.
Non si usa la menta piperita che serve solo
ad aromatizzare liquori e dolci.
Mirto: ha
un sapore particolare e il suo decotto di foglie è indicato per le
infezioni dell'apparato respiratorio. In cucina i rametti vanno cotti
nelle grigliate, specie di agnello o di maiale, che ne esalta il sapore
o nella cottura del pollo lesso; mentre le foglie secche o i frutti per
le salse e le insalate.
Noce moscata:
stimola l'appetito e favorisce la digestione; nei paesi dell'Asia viene
usato come narcotico. In cucina è impiegata nelle creme di pollo,
funghi e asparagi, nelle salse bianche o per il pesce, nelle zuppe di
pesce, nei pasticci d carne o di verdure, ma anche nella pasticceria.
Nigella: sono dei
semi bruni che stimolano i succhi gastrici e rafforzano le difese
immunitarie; contengono oli essenziali. In cucina viene impiegata nel
pane speziato, nelle insalate, nei formaggi, nelle salse, nei pasticci e
nei piatti a base di carne.
Origano: tipico
della cucina mediterranea, molto utilizzato anche nel centro America
dove viene usato soprattutto per esaltare il pomodoro. Contiene
olio essenziale profumato e aromatico, tannino e sostanza amara; dà
sollievo in caso di tosse e mal di gola. Dell'origano fresco si
utilizzano le foglioline, mentre in quello secco si utilizza la sommità
fiorita sbriciolata. E'
molto usato in cucina soprattutto nelle insalate, carne alla pizzaiola,
pizze, salse di pomodoro, passati di verdure e pizza.
Ortica: è ricca
si clorofilla, vitamina C e sali minerali. In infuso depura l'organismo,
è contro l'anemia, artrite e reumatismi. E' una delle piante aromatiche
più apprezzate in cucina perché ha un sapore delicato e viene usata
per insaporire minestre e risotti, ma anche come verdura e nel ripieno
di ravioli e frittate.
Paprika:
sono dei peperoni dolci che vengono essiccati e
macinati e prendono un sapore piccante. Stimola l'appetito ed è
digestiva. Ne esistono di due tipi: dolce e
forte; comunque l'importante è non farla cuocere a lungo perché con la
cottura viene alterato il suo aroma e diventa amara. In cucina viene
impiegata per piatti di carne, zuppe e marinature.
Pepe: contiene
nitrato di potassio, glucosio, acidi, tannino, e olio essenziale, in
cucina è usato nelle minestre, spaghetti alla carbonara, zuppe di
pesce, arrosti, grigliate, umidi, ripieni, polpette e nelle salse.
Peperoncino: il
peperoncino secco può essere ridotto in polvere (pepe di Cajenna) così i principi attivi
sono meglio assimilati dall'organismo. Contiene numerose vitamine, sali,
oligoelementi naturali, olio essenziale, lecitina e capsicina (alcaloide
che gli da
il sapore piccante). E' molto usato in cucina soprattutto nelle salse,
nei piatti di carne, nelle zuppe e nel sugo all'amatriciana perché stimola la circolazione, regola
l'intestino, per i reumatismi e perché è un antiossidante,
disinfettante e sudorifero.
Prezzemolo:
contiene sali minerali, olio essenziale, vitamina A e C. In infuso è
diuretico e depurativo e regola il ciclo mestruale. In cucina è tra le
erbe aromatiche più usate perché ha proprietà digestive e va aggiunto
sempre alla fine della cottura. Viene usato nelle minestre, bolliti,
umidi, pesce, ripieni, frittate, funghi, salse verdi, verdure e sughi. E' sconsigliato
per le donne in gravidanza e in allattamento.
Rafano:
proviene dalla Russia; viene usata la sua radice
grattugiata che è molto piccante. In cucina è utilizzata per condire
insaccati, pesce e verdure; ma a volte viene abbinata anche con cibi
dolci come panna, mele e zucchero.
Rosmarino:
nell'antichità il rosmarino era una pianta consacrata a Venere e i
romani ci adornavano i loro altari; Carlo Magno lo fece coltivare nei
suoi giardini come erba aromatica. Cresce
da solo sulle coste o in riva al mare. E' ricco di olio essenziale. In
infuso agevola la digestione, è contro le vertigini e l'inappetenza. In
cucina è utilizzato sottoforma di rametti come aroma, soprattutto per carne e pesce
alla griglia o arrosto, per l'agnello al forno e sughi. E' sconsigliato per le
donne in gravidanza.
Salvia: in infuso
per facilitare le mestruazioni, per la digestione, contro le bronchiti e
come cicatrizzante. E' molto impiegata in cucina sia fresca che secca,
per dare aroma a minestre, carni arrosto, fegatini di pollo, cacciagione, pesce
e verdure. Si può fare anche un burro di salvia rosolando nel burro le
foglie fresche di salvia fino a dorarle; serve per condire tutti i tipi
di pasta ripiena. E' sconsigliata per le donne in allattamento.
Scalogno: si trova in estate ed è simile
all'aglio ma è più piccante e di color grigio. E' molto digeribile
perché contiene sali minerali ma è poco nutriente. E' usato come
condimento ma tritato crudo è ottimo per preparare ogni tipo di
salsa.
Senape: già
nell'antica Roma si conoscevano gli effetti terapeutici di questa pianta
ed era considerata anche un afrodisiaco e per questo veniva mescolata in
bevande segrete. Le foglie servono per aromatizzare insalate mentre i
semi essiccati, macinati e messi sotto aceto sono la base per la salsa
di senape usata soprattutto con i wurstel.
Serpillo: è
balsamico, antispasmo, e antisettico. In cucina, è molto usato, perché
facilita la digestione e in infuso, contro l'influenza e l'inappetenza.
Tarassaco: ha
un sapore aromatico e amaro; si mangia da solo o accompagnato ad altre
verdure. Contiene vitamine soprattutto la C.
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