L’antipasto è un’usanza di tutto il nostro
Paese, ma nessuno sa che ha una storia antichissima che proviene
dall’antica Roma dove venivano preparati pasti leggeri, creativi,
invitanti che venivano serviti prima dei pasti principali per stimolare
l’appetito. L’antipasto è una portata chiave in quanto predispone la
vista dell’intero pasto. Può essere di verdure, di carne, di pesce, di
salumi e formaggi; possono essere rustici o raffinati, cotti o crudi,
caldi o freddi. Proprio quest’ultima è la divisione principale che si fa
dove i primi sono i più elaborati e sono presenti soprattutto nei pranzi
formali; mentre i secondi sono meno elaborati, di solito vengono serviti
in estate ed è sempre meglio che precedano dei primi freddi. Se si
vogliono servire entrambi prima vanno sempre serviti gli antipasti
freddi.
Si può fare una divisione anche tra antipasti di
pesce e carne.
Gli antipasti di carne sono principalmente più
pesanti e quindi possono essere preparati soprattutto in inverno; di
solito vengono usati salumi, formaggi, verdure per fare tartine, rustici
o crostini. In una dieta ipocalorica sarebbe meglio mangiare antipasti a
base di verdure cotte o crude, perché contengono più vitamine, sali
minerali e fibre utili per il nostro organismo, magari uniti a
combinazioni con frutta secca o arancia e ananas. Gli antipasti di
verdure inoltre danno subito un senso di sazietà e puliscono l'intestino
e il nostro organismo. Poi se vengono conditi con olio d'oliva e limone
aiutano meglio l'organismo ad assimilare il ferro contenuto in essi.
Sono generalmente più saporiti e quindi vanno
accompagnati da vini bianchi invecchiati o rossi leggeri.
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