Come servire il vino
Il vino deve essere presentato nei migliori dei modi e servito con
razionalità per gustarlo meglio ed è per questo che esiste un vero e
proprio galateo per il corretto servizio a tavola.
- I vini imbottigliati da molti anni e conservati in cantina
faranno sicuramente un po' di deposito, quindi prima di servirli, si
dovranno lasciare uno o due giorni diritti per far sì che il deposito
vada a finire interamente nel fondo e comunque vanno portati a tavola a
mano in un paniere; oppure si potranno travasare.
- I vini bianchi e rosati vanno portati in tavola dentro a dei
secchielli con tovagliolo e sottopiatto.
- Durante un pranzo molto importante le bottiglie non devono
rimanere sulla tavola, ma essere deposte in un tavolino accanto.
- Il vino che portiamo in tavola non deve essere stato appena
acquistato poiché dovrà essere tenuto una settimana in cantina
buia e ventilata in modo da raggiungere una temperatura fresca.
-
Non si deve tenere il vino in frigo per tantissimo tempo, perché
potrebbe deteriorarsi il sapore.
- Se il clima è caldo dovrebbero essere serviti vini più leggeri e
freschi.
- Il bicchiere del vino non deve mai essere riempito fino
all'orlo, ma va riempito per i 2/3 della sua capacità (1 bottiglia = 8
commensali) e di solito, per vedere meglio il suo colore, deve essere
di vetro trasparente o di cristallo.
- I bicchieri del vino bianco devono essere ritirati subito dopo
aver servito il vino successivo e se il bicchiere non è vuoto va chiesto
il permesso al commensale.
- I bicchieri del vino rosso devono essere ritirati al momento del
caffè; dopo di esso potranno rimanere in tavola solo quelli d'acqua per
non ingombrare la tavola.
- La bottiglia va sempre presentata alla sinistra del commensale e
servita a destra e prima di tutto vanno servite le signore.
Sequenza dei vini a tavola
Durante un pranzo con cambio di vino, va prima servito quello più
delicato e poi quello più robusto. Un vino bianco verrà servito prima di
uno rosso, a meno che il rosso non è più leggero del bianco; inoltre un
vino giovane verrà servito prima di uno invecchiato, se però sono della
stessa annata verrà servito per ultimo il più elegante. Comunque il numero
di vini da servire è sempre in base alle portate e all'importanza del
pranzo e si deve sempre ricordare che per separare ogni vino ci vuole un
sorso d'acqua. Vediamo ora più in dettaglio le varie sequenze dei vini a
tavola in base a determinate situazioni:
- per colore: bianchi, rosati e rossi
- per zuccheri: secchi e dolci
- per corpo: leggeri e robusti
- per tenore alcolico: con gradazione alcolica crescente
- per temperatura: dalla più bassa alla più alta
- per invecchiamento: giovani, medi e invecchiati
- per aroma: poco profumati, profumati e aromatici
Ogni portata ha il suo vino:
- Antipasti: Vini bianchi
- Minestre: Vini bianchi
- Pesce: Vini bianchi
- Arrosti di carne: Vini rossi
- Lessi: Vini rossi
- Cacciagione: Vini secchi,
generosi e di annata
- Formaggi:
Vini bianchi e rossi corposi
- Dolci: Spumanti dolci, vini
bianchi freschi, dolci e abboccati
- Frutta: spumanti secchi e vini da
pasto
Temperature ideali del vino
- I vini bianchi si servono freddi 12°, secchi 10°.
- I vini rossi vanno serviti ad una temperatura tra i 14° e i 18°,
stappando la bottiglia 1 ora prima di servire.
- Gli spumanti devono essere ghiacciati intorno agli 8°.
- Vini liquorosi e passiti tra gli 8° e i 18°.
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