Uova, colombe e ....
Ogni anno la Pasqua cade fra il 22 marzo e il 25 aprile ed è sempre la
domenica seguente il primo plenilunio di primavera. E' la festa della
primavera, quindi, ma soprattutto in questo giorno si celebra la
resurrezione di Cristo. Per questo motivo durante la settimana Santa
(settimana che precede la Pasqua) si susseguono molte celebrazioni in
tutto il mondo latino e questo avvicina tutti, chi più e chi meno, alla
religiosità popolare che tira fuori in noi il senso del sacro che abbiamo
dentro. Riguardo a questo giorno di festa ci sono molte tradizioni come
quella di mangiare le uova che un tempo venivano addirittura portate a
benedire per propiziare l'abbondanza. La tradizione dell'uovo di Pasqua
è antichissima. I persiani, 3000 anni fa, già consideravano l'uovo di
gallina un segno augurale e simbolo della rinascita della natura. In
Russia e nell'Europa orientale, la Pasqua è la festa di tutte le feste
perché in queste terre fredde la primavera segna il ritorno alla vita e
alla felicità e anche per loro l'uovo era diventato simbolo di rinascita e
veniva regalato come dono propiziatorio. Per i
primi Cristiani invece, l'uovo rappresentava la resurrezione di Cristo e
dopo ogni messa di Pasqua venivano distribuite ai cristiani le uova
benedette. Attorno al XV secolo venivano servite a pranzo le uova sode
dipinte a mano ed in molti paesi europei si diffuse la tradizione di
servire per colazione un omelette fatta con le uova deposte dalle galline
il venerdì santo. Tale usanza durò fino a che Luigi XIV inventò l'uovo
di cioccolato, anche se alcuni sostengono che quest'ultimo ci è
pervenuto dall'America perché il cioccolato è una pianta d'origine
messicana. Nei Paesi dell'est ancora oggi il guscio delle uova viene
decorato con ricami preziosi o con fiori e foglie, mentre gli slavi lo
decorano con oro e argento e gli armeni ci dipingono i santi. In Grecia
vengono dipinte di rosso, mentre in Austria e Germania di verde per
rappresentare la natura che sta sbocciando. Ma tra tutte queste uova le
più importanti saranno sempre quelle degli zar che alla fine del 1800
hanno fatto confezionare da un famosissimo gioielliere Fabergé; queste
uova sono tutte in materiali preziosi e decorate con gemme dove
all'interno venivano messe sorprese in oro. Le decorazioni più "povere" ma
ugualmente bellissime, sono quelle africane dove con stoffe variopinte
vengono abbellite le varie chiese dove nel giorno di Pasqua vengono
celebrate messe cantate e ballate. Come abbiamo visto l'uovo è per
tradizione il più famoso simbolo della Pasqua, ma a Pasqua si usa anche mangiare l'agnello, che un tempo invece,
veniva sacrificato agli dei per conquistarsene i favori. La tradizione della
colomba invece sta a ricordare la pace che tornò fra Dio e gli uomini
dopo il diluvio universale, infatti fu proprio una colomba a tornare
nell'arca con un ramoscello d'ulivo nel becco.
Pasqua in casa e in cucina
Anche a Pasqua come per il Natale possiamo addobbare la nostra casa,
basta mettere fiori e uova colorate sparsi qua e là ed anche per
abbellire la nostra tavola in questi giorni di festa, dato che sono
proprio simboli pasquali. Tra i fiori preferiti ci sono i rami di pesco e
i fiori di campo, che iniziano a sbocciare in questo periodo, magari
legati con fiocchi colorati. Per quanto riguarda le uova si possono
mettere in piccole coppette sparse per la casa oppure usati come
segnaposto; potranno essere di zucchero, di cioccolato o uova sode decorate
da noi con colori appositi o con decalcomanie. Ad esempio nella tradizione
ebraica per Pasqua la preparazione della tavola è accuratissima. Le donne
mettono al centro tavola un cesto con 3 panini azzimi, 1 zampa di pollo,
cicoria cotta, 1 scodella con l'aceto, 1 uovo sodo e una specie di
conserva che ricorda il cemento impiegato dagli ebrei per costruire
l'Egitto. L'uovo, invece, in questo contesto rappresenta la perfezione e
la fecondità.
In cucina non esiste un vero e proprio pranzo tradizionale, ma ogni
regione ha le sue specialità che vengono preparate proprio per questa
occasione. Nel Lazio c'è l'abbacchio, in Campania il casatiello... però
come abbiamo già detto all'inizio del nostro dossier l'unica tradizione
conosciuta un po' dappertutto, oltre alle uova e alla colomba dolci tipici
della festa, è l'agnello che viene preparato in mille modi e accompagnato
da altre mille ricette. |